La Red Bull Racing sta rapidamente diventando la prima scuderia di Formula 1 a fare affidamento interamente sulle sponsorizzazioni. La scuderia austriaca ha raccolto 34 sponsor e il direttore commerciale Nick Stocker sostiene che questo significa che la squadra è già quasi a posto.

Il team Jaguar è stato sciolto alla fine del 2004. La casa madre Ford si è accorta che il team faticava a ottenere buoni risultati e, a causa dei tagli al budget, la squadra di Formula 1 ha dovuto essere eliminata. La Red Bull ha rilevato la scuderia e dal 2005 il team è immancabile sulla griglia di partenza. L'azienda produttrice di bevande energetiche è il maggior finanziatore del team, ma negli ultimi anni sono stati numerosi i marchi che si sono legati alla scuderia austriaca. Questo garantisce che tra non molto tempo la Red Bull Racing potrà vivere interamente grazie agli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni, sostiene Stocker in una conversazione con Sports Business Journal.

Crescita

Nel frattempo, Red Bull è riuscita a coinvolgere 34 sponsor nel team. Stocker indica come motivo l'aumento dell'interesse per la squadra. Qualche anno fa, la squadra poteva contare su 15 partner per le licenze, ma ora la cifra si aggira intorno alle 40 unità. Questo comporta un sacco di marchi sulla vettura, ma porta anche le entrate necessarie.

Vivere di sponsorizzazioni

A partire dalla stagione 2023, il nome di Oracle comparirà sull'auto della Red Bull e l'azienda sarà anche title sponsor. Secondo quanto riferito, l'azienda ha raggiunto un accordo che prevede il pagamento di 100 milioni di dollari all'anno per i prossimi cinque anni. Stocker ritiene che l'accordo sia il miglior risultato commerciale nella storia del team e ha rivelato che, così facendo, la squadra ha anche battuto i propri record. Si dice che l'obiettivo di Christian Horner sia quello di diventare la prima squadra in grado di vivere interamente con i proventi delle sponsorizzazioni e, secondo Stocker, "ci sono quasi".