Al Gran Premio d'Austria, Oscar Piastri ha espresso alcuni commenti riguardanti l'Alpine alla radio. Ora, durante il media day a Silverstone, il pilota della McLaren F1 spiega da dove proviene la frustrazione ascoltata nella sua conversazione con l'ingegnere di gara.
Nonostante abbia ottenuto un P2 a Spielberg, Piastri non era felice, credendo che il processo decisionale strategico della McLaren avrebbe potuto essere migliore, e con l'ex team Alpine, tramite i suoi piloti, che ostacolava il suo weekend di gara.
Riguardo il team francese, il pilota australiano ha preso la radio dopo essere stato costretto fuori dalla pista dall'argentino Franco Colapinto e ha detto: "L'Alpine trova sempre un modo per fregarmi anche dopo tutti questi anni."
I piloti dell'Alpine hanno rovinato il weekend dell'GP d'Austria a Piastri
Chiesto se avesse dato o meno una riflessione sull'Alpine dopo i commenti schietti fatti durante la gara, l'australiano ha detto ai media presenti a Silverstone, inclusi GPblog: "No, non davvero. È ovviamente passato molto tempo ormai [da quando aveva a che fare con il team francese]."
Riguardo a un possibile rimpianto per i commenti, Piastri non sembrava averne.
"Penso che i commenti alla radio, è solo una sorta di coincidenza che le qualifiche fossero ovviamente un'Alpine [che ha causato la bandiera gialla che l'ha costretto a interrompere il suo giro] e poi sono stato ostacolato da entrambi [i loro piloti] in gara fino a un certo punto, quindi era più solo una coincidenza."
"No, non ci ho davvero pensato molto di recente. Ovviamente quando sono entrato in Formula 1 c'erano i confronti e le direzioni che ogni squadra ha preso, ma ora onestamente non ci ho pensato per oltre 12 mesi probabilmente" ha concluso il leader del campionato rivelando che ci sono voluti circa due anni per superare i tumulti causati dalla complicata situazione contrattuale che ha portato alla firma del pilota dalla McLaren.
Piastri attualmente guida il campionato mondiale davanti al compagno di squadra Lando Norris, mentre l'Alpine non sembra riuscire a uscire dalla situazione difficile in cui si trova, con la natura sempre presente di rimescolamento nella leadership del team francese che continua ad avere un impatto risonante nella sua struttura.