Mohammed Ben Sulayem ha ottenuto un avversario per le elezioni presidenziali della FIA, dato che Tim Mayer ha annunciato la sua candidatura, con l'americano che ora rivela i suoi piani specifici per il ruolo. A Silverstone, l'ex commissario della FIA ha tenuto una conferenza stampa, il primo momento in cui è stato annunciato che si sarebbe candidato per la presidenza della FIA, con il 59enne che perlopiù
critica l'approccio dell'attuale presidente Ben Sulayem.
L'ex commissario ha parlato dei punti chiave, ma non dei piani specifici in quella conferenza stampa. Ma ora, è emersa più chiarezza, dato che Mayer ha pubblicamente rilasciato il suo manifesto per la sua campagna elettorale giovedì mattina.
Tim Mayer sarà contro l'attuale presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem quando le elezioni presidenziali della FIA si svolgeranno nel dicembre 2025.
Mayer intende fare le cose diversamente da Ben Sulayem
Il tema principale della sua campagna è avere un impatto globale. L'americano afferma all'inizio del suo manifesto che la FIA è attualmente in una cattiva posizione a livello mondiale. Il suo obiettivo è di essere eventualmente tra il 20% migliori degli organi di governo a livello mondiale.
Mayer intende fare ciò presto passando da una cultura del controllo a una cultura del servizio. L'attenzione dovrebbe essere più sui membri del FIA Members Club. Inoltre, la sua campagna si concentra principalmente sulla riduzione del potere del presidente della FIA.
L'ex commissario della FIA vuole eliminare la capacità del presidente di licenziare arbitrariamente le persone, con l'americano che afferma che dovrebbe esserci un senato in carica. Secondo Mayer, un presidente della FIA dovrebbe essere principalmente consulente e non esecutivo.
Inoltre, c'è anche un focus di Mayer sulla trasparenza e l'onestà che proviene dall'organo sportivo, credendo che ci dovrebbe essere più perspicacia nelle decisioni e nelle spese della FIA.
"Si tratta di valori - onestà, trasparenza e servizio - non di controllo. La vera responsabilità significa decisioni chiare, rendicontazione onesta e una leadership che guadagna fiducia ascoltando e realizzando una vera crescita," dice Mayer.