Anche dopo la conclusione del Gran Premio del Canada, la vittoria di George Russell rimaneva incerta a causa delle proteste ufficiali presentate dalla Red Bull Racing. Le proteste derivavano dalle azioni di Russell dietro la safety car, che la squadra riteneva potessero aver violato i regolamenti. Tuttavia, dopo un'attenta revisione, i commissari hanno deciso di non imporre alcuna penalità al pilota britannico. Anche prima delle proteste della Red Bull, su internet c'era molta speculazione. Molte persone ritenevano che Russell meritasse una penalità e argomentavano che, se fosse stato Verstappen, un'indagine sarebbe stata avviata molto tempo fa. Altri, tuttavia, ritenevano che il verdetto fosse giusto dopo una caotica conclusione del Gran Premio del Canada in cui i compagni di squadra della McLaren, Oscar Piastri e Lando Norris, si sono scontrati nelle fasi finali.
Le opinioni di internet si dividono
Poi, dopo una lunga riunione e una ancora più lunga deliberazione su cosa dovesse accadere con il risultato, la parola finale arrivò nelle prime ore del mattino in Europa. La protesta della Red Bull Racing fu respinta e Russell mantenne la sua vittoria a discapito di Verstappen. Ciò portò ad una certa insoddisfazione tra i fan, mentre altri pensavano che fosse la decisione giusta.
L'ex team manager di F1 Peter Windsor fu uno di quelli che riteneva che il verdetto fosse giusto.Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Cas van de Kleut