Al termine della seconda sessione di prove libere (FP2) a Monte-Carlo, i commissari di gara sono stati chiamati a esaminare un singolo episodio che ha coinvolto
Oliver Bearman. Dopo un’indagine, è arrivata la decisione ufficiale.
La FP2 del Gran Premio di Monaco si è rivelata particolarmente movimentata, con ben due interruzioni causate da bandiere rosse. La prima è stata provocata da Isack Hadjar, che ha impattato contro il muro in curva 10, mentre la seconda è arrivata in seguito all’incidente del leader del campionato, Oscar Piastri,
finito contro le barriere in curva 1.
È stato proprio dopo l’incidente di Piastri che Bearman è finito sotto la lente dei commissari per una possibile infrazione in regime di bandiera rossa. Il pilota della Haas è stato accusato di aver superato la Williams di Carlos Sainz nonostante fosse già esposta la segnalazione di interruzione. Bearman è stato convocato per comparire davanti ai commissari alle 18:20, ora locale.
Secondo quanto ricostruito, la comunicazione della bandiera rossa è arrivata tardi al pilota britannico, ma un pannello luminoso indicante la sospensione della sessione era chiaramente visibile nel momento in cui ha effettuato il sorpasso. Di conseguenza, i commissari hanno deciso di infliggergli una penalità di 10 posizioni in griglia per il Gran Premio e due punti di penalità sulla super licenza. Bearman sale così a un totale di quattro punti.
Di seguito, la spiegazione completa fornita dai commissari.
La decisione dei commissari sull'incidente di Bearman