Brutte notizie per la Ferrari? D'Ambrosio contraddice i media su una questione

13:15, 23 mag
Aggiornato: 16:35, 23 mag
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Il vice team principal della Ferrari, Jérôme D’Ambrosio, ha messo in discussione le valutazioni dei media riguardo alla presunta forza della Scuderia nelle curve a bassa velocità — un aspetto considerato cruciale per ottenere un buon risultato sul tracciato cittadino del Gran Premio di Monaco.
Alla domanda se le prestazioni della SF-25 nelle curve lente potessero rappresentare un vantaggio per il team di Maranello nel Principato, D’Ambrosio ha risposto ai media, tra cui GPblog: "Non credo che condividiamo la stessa interpretazione di dove si trovi effettivamente la nostra performance. Quindi, no, personalmente non penso che il nostro punto di forza principale risieda davvero nelle curve a bassa velocità."
"Detto questo," ha proseguito, "è sempre difficile dare una definizione chiara, perché quando si parla di bassa o alta velocità, molto dipende da dove si posiziona la vettura in pista, e anche dalla velocità media complessiva."
D’Ambrosio ha poi sottolineato come le sezioni ad alta velocità possano talvolta condizionare il comportamento dell’auto nelle porzioni più lente di un circuito, prima di soffermarsi sulle particolarità uniche di Monaco.
"Forse qui potremmo rappresentare un’eccezione rispetto a quella logica, ma in termini di pura prestazione, direi che le curve a bassa velocità non sono il nostro punto di forza. Le curve a media e alta velocità, invece, sono state generalmente più favorevoli per noi sin dall’inizio della stagione."
monaco
La Ferrari è arrivata prima e terza lo scorso anno a Monaco

Tutti i team si trovano di fronte alla stessa sfida

Dopo aver sottolineato come sia sempre necessario trovare un compromesso, il vice team principal della Ferrari ha definito il Gran Premio di Monaco come una sorta di “prima vera sfida” per tutte le squadre nella stagione 2025, senza però rivelare dove pensa che la Scuderia possa collocarsi nella gerarchia.
“La realtà è che vedremo,” ha detto. “Credo che alla fine queste variabili siano le stesse per tutti. Sarà la prima gara in cui affrontiamo un circuito a bassa velocità con pochissimi tratti ad alta velocità, e dovremo capire come questo influirà su ogni squadra. Finora non abbiamo avuto modo di vedere davvero questa situazione, quindi sarà una novità importante.”
Uno dei punti di forza della Ferrari nel 2024 era la capacità di gestire cordoli e buche. Se questo aspetto potesse aiutare la squadra a ottenere un buon risultato a Montecarlo, il belga non si è detto così sicuro.
“È difficile da dire, onestamente. Da una stagione all’altra molte cose cambiano: dove posizioniamo la macchina, come la facciamo lavorare per massimizzare la performance.”
Ancora una volta, penso che sia la prima volta che affrontiamo questo tipo di tracciato quest’anno. Tra poche ore avremo una migliore percezione di dove siamo realmente. Non arriviamo qui né con troppa fiducia né con eccessivo scetticismo, ma con la mente aperta su ciò che ci aspetta.”
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