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Kimi Antonelli: Sarebbe bello essere il prossimo italiano in F1.

Kimi Antonelli: "Sarebbe bello essere il prossimo italiano in F1".

29-11-2022 12:15 Ultimo aggiornamento: 13:54

Simone Tommasi

Andrea Kimi Antonelli è l'attuale campione della Formula 4 italiana e di quella tedesca, due dei campionati di F4 più importanti. Italiano, sedici anni, è uno dei talenti più luminosi del motorsport, soprattutto nel suo paese d'origine. GPBlog lo ha intervistato e ha parlato con lui della stagione appena conclusa e dei suoi progetti e sogni per il futuro.

Una rapida ascesa

Il 2022 è stata una grande annata per Antonelli. Il ragazzo bolognese, infatti, ha concluso in testa alla classifica di F4 sia in Italia che in Germania. "Dalla scorsa stagione non avrei potuto chiedere di più, credo che siamo stati molto forti" commenta, ripensando a una stagione in cui ha vinto la maggior parte delle gare disputate. Anche le qualifiche sono state suo terreno di conquista, con 14 pole su 21 gare disputate in Italia, e lui stesso ammette di sentirsi a suo agio in qualifica. "Quest’anno il mio punto forte è stata la qualifica. Solitamente la qualifica è una sessione che mi piace molto, perchè devi spingere al massimo e devi cercare di fare il miglior tempo possibile"

Quello che impressiona, però, è che questa era la prima stagione completa su una macchina per Antonelli. Fino alla fine del 2021, infatti, il pilota italiano aveva corso solo sui kart, e riconosce che il salto da un mezzo all'altro sia molto alto: "Il go-kart come mezzo è molto diverso rispetto alla macchina, in termini di grandezza, di larghezza e di tutti quegli aspetti lì". Lo scorso anno Prema - il suo team - gli aveva permesso di correre in F4 negli ultimi tre appuntamenti della stagione, proprio in vista del 2022, e Antonelli riconosce l'importanza di quella scelta: "Ho fatto queste ultime tre gare per fare esperienza e prepararmi per la stagione successiva e devo dire che hanno aiutato, perché non solo ho potuto fare esperienza, ma mi sono anche confrontato con gente che aveva già uno o due anni alle spalle in quella categoria. Ho potuto imparare molto da loro e questo mi ha aiutato soprattutto per ottenere buoni risultati anche nella stagione successiva".

È stato fondamentale in questa veloce crescita anche l'apporto della Mercedes, che ha accolto Andrea Kimi Antonelli nella sua academy fin dal 2018. "Loro mi aiutano tanto, sia dentro che fuori dalla pista, e quindi ritengo che il loro supporto sia importantissimo" dice il campione della F4, che riconosce anche che fare parte di un'academy così importante possa portare pressione aggiuntiva, ma anche dare uno slancio in più. "Devo dire che sentivo tanta pressione proprio per questo per questo fatto [di essere in un'academy], [ma] ormai non la vedo più come una sorta di pressione in più, una sorta di carico in più sulle spalle, ma la vedo più come un'opportunità per arrivare dove voglio".

Lo step in più

Nella prossima stagione Antonelli cambierà categoria, approdando in Formula Regional. Correrà sempre con Prema, che è un top team delle categorie Formula inferiori, e sarà sempre strettamente seguito dalla Mercedes. Anche se non è come passare dai kart alle macchine, sarà un salto importante. "Sarà dura perché comunque è una categoria nuova, con gente che avrà già un anno di esperienza, non tutti ovviamente perché c'è gente che arriva dalla F4, però quelli di riferimento hanno già un anno di esperienza" commenta Antonelli, che però aggiunge anche: "Se lavoriamo bene possiamo ottenere gli stessi risultati [dello scorso anno]".

Sarà ovviamente difficile ripetere la stagione 2022 anche il prossimo anno, ma Antonelli e Prema sono ambiziosi e non si pongono limiti: "L'obiettivo è come sempre di cercare di vincere". Questa prima stagione nella nuova categoria sarà anche molto importante per la crescita e lo sviluppo del giovane pilota italiano, come lui stesso spiega. "Credo che comunque sia importante anche imparare, fare ancora più esperienza e imparare ancora di più, dentro e fuori dalla pista" sono le parole di Antonelli a proposito dei suoi obiettivi per la stagione 2023.

Pressioni e aspettative

Proprio il 2023 sarà un grande banco di prova per Antonelli anche dal punto di vista della gestione delle emozioni e della pressione, che riconosce essere a volte il suo punto debole. "Prima delle gare ero molto teso e non guidavo sciolto, magari facevo anche degli errori che mi potevano costare caro" dice, facendo riferimento all'inizio della scorsa stagione, ma aggiunge anche che l'esperienza gioca un ruolo fondamentale nel saper gestire questo tipo di situazioni: "Credo che l'esperienza ti aiuti tantissimo e comunque dopo un po’ che fai le gare sempre con gli stessi avversari impari a conoscerli e quindi quando vai in pista sai cosa ti puoi aspettare". Spera quindi che possa essere così anche per la nuova stagione.

Parlando di pressione, e di aspettative, sono in tanti, soprattutto in Italia, ad aspettarsi che Antonelli possa arrivare in Formula 1, che è anche il suo sogno. "Sono consapevole che ci sia tanta gente che ha tante buone aspettative su di me, però cerco di non pensarci troppo. Cerco di pensare soprattutto a fare quello che devo fare per ottenere il miglior risultato possibile". Ci sono ancora alcuni passi in avanti da fare, ma a sedici anni Antonelli ha tutto il tempo che vuole per coronare il suo sogno e fare contenti migliaia di appassionati. "Sarebbe bello essere il prossimo italiano in F1".