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Domenicali risponde alle critiche sul calendario di F1: Cambiare è normale

Domenicali risponde alle critiche sul calendario di F1: "Cambiare è normale"

17-08-2022 19:15 Ultimo aggiornamento: 18-08-2022 00:35

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La Formula 1 sta ricevendo molte critiche sul calendario attuale e futuro. I circuiti classici e storici rischiano di scomparire dallo sport con l'arrivo di nuovi Gran Premi. L'amministratore delegato Stefano Domenicali sottolinea che non si tratta solo di soldi.

Sempre più nuovi circuiti vengono aggiunti al calendario della F1. Recentemente sono stati aggiunti il circuito cittadino di Jeddah e il Gran Premio del Qatar. Quest'anno si è svolta anche la prima edizione del Gran Premio di Miami.

A partire dal 2023, il Gran Premio di Las Vegas, ad esempio, sarà aggiunto al calendario, il che significa che altri circuiti dovranno fargli spazio. Secondo alcune indiscrezioni, gli appassionati potrebbero dover dire addio a circuiti classici come Monaco e Spa-Francorchamps, che hanno fatto parte del calendario della F1 per molti anni. Non ci sarebbe posto nemmeno per il Gran Premio di Germania.

Domenicali: "Non guardiamo solo ai soldi".

Domenicali risponde alle critiche al calendario. "Non sto vendendo l'anima della Formula 1", ha dichiarato l'amministratore delegato all'edizione tedesca di Sky Sport. Paesi come l'Arabia Saudita e il Qatar sono stati accusati di violare i diritti umani, portando i fan a sospettare che la F1 vada in questi paesi solo per i soldi. "Il cambiamento è normale. Il denaro è importante ovunque, anche per noi. Non guardiamo solo ai soldi, l'intero pacchetto deve essere a posto. Se guardassimo solo al conto in banca, il calendario sarebbe molto diverso", sottolinea l'italiano.