I campionati di Formula 1, Formula 2, Formula 3 e W Series hanno offerto ciascuno un colpo di scena inaspettato sulla decisione dei campioni. GPBlog elenca tutto.
Formula 3
A settembre, la Formula 3 si è recata a Monza come programma di supporto per la Formula 1. La lotta per il titolo è stata più serrata che mai, visto che sei piloti erano in corsa per vincere il campionato. È stata una gara emozionante e ricca di incidenti. Una brutta collisione tra Kush Maini e Brad Benavides ha causato una bandiera rossa che ha costretto i piloti a rientrare ai box. Sembrava che la gara sarebbe ripartita a sei giri dalla fine, ma purtroppo non è stata ripresa.
È stato abbastanza deludente, e questo prima di tutte le penalità di tempo. La maggior parte è stata annunciata mentre i concorrenti stavano aspettando perché pensavano che avrebbero gareggiato di nuovo.
Sembrava che la penalità più importante fosse quella di cinque secondi per il primo in classifica, Victor Martins. Il weekend di Monza lo vede in vantaggio di soli cinque punti su Isack Hadjar. Inoltre, le impressionanti prestazioni tardive di Zane Maloney e Ollie Bearman li hanno messi in lizza.
La penalità di Martins lo ha relegato al quinto posto, uno in meno di quello che doveva raggiungere per vincere il titolo. Tuttavia, una penalità successiva per William Alatolo ha salvato il suo campionato, dando al francese il quarto posto che desiderava.
Formula 2
Un fattore che ha reso la decisione sul titolo di Formula 3 ancora più controversa è stato il fatto che il campionato di Formula 2 è stato deciso un giorno prima.
Rispetto al caos che ha caratterizzato la gara di F3, lo sprint di F2 a Monza è stato decisamente meno confusionario. Felipe Drugovich, pilota di MP Motorsport, è stato coinvolto in una battaglia per il titolo che è durata tutta la stagione con il pilota della Sauber Academy Theo Pourchaire. Sebbene il divario tra i due sia aumentato, il brasiliano era ancora sotto pressione per la vittoria del campionato. Drugovich è salito alla ribalta quest'anno, ammirato per il suo stile di guida dominante e sicuro. Ha concluso il 2022 con una classe superiore al resto dei piloti. Aston Martin è rimasta impressionata dalla sua stagione e lo ha inserito nel suo nuovo programma di sviluppo.
Il giovane brasiliano non ha ricevuto i tradizionali messaggi radiofonici di incoraggiamento della squadra quando ha tagliato il traguardo. Invece, si è schiantato durante il giro e ha guardato il resto della gara dal muretto dei box. Nonostante la gara sia stata deludente, anche il suo rivale Pourchaire non è riuscito a conquistare punti. Questo ha permesso a Drugovich di aggiudicarsi il campionato a tre weekend dalla fine.
W Series
Un'altra storia è quella della W Series che ha dovuto cancellare le ultime tre gare della stagione. La classe femminile sta affrontando problemi finanziari e si sta concentrando sulla raccolta di fondi per la stagione 2023. Di conseguenza, la gara di Austin e il doppio appuntamento all'Autodromo Hermanos Rodriguez in Messico sono stati cancellati. La decisione significa anche che Jamie Chadwick, che aveva 50 punti di vantaggio su Beitske Visser in modo inaspettato, è già stato dichiarato campione.
Formula 1
Infine, il Gran Premio del Giappone. Una bandiera rossa in uno dei primi giri ha causato un lungo stop. Quando la gara è finalmente ripresa, mancava meno di un'ora alla fine. Con il passare del tempo, Verstappen ha accumulato un enorme vantaggio di circa 19 secondi su Charles Leclerc.
Un attacco dell'ultimo minuto da parte di Sergio Perez ha portato a una battaglia serrata tra i due. Leclerc ha tagliato la pista a un certo punto e ha ricevuto una penalità di cinque secondi dopo la gara.
Il colpo di scena inaspettato è stato il modo in cui sono stati assegnati i punti. Sono stati completati solo 28 giri, il che ha indotto molti a credere che non sarebbero stati assegnati i punti completi. Nonostante questa ipotesi, a Verstappen sono stati assegnati tutti i 25 punti perché la gara è terminata.
Conclusione
Le dinamiche che hanno caratterizzato le vittorie di Martins, Drugovich, Chadwick e Verstappen non tolgono che siano diventati campioni giustamente. Ognuno di loro ha dimostrato un talento inavvicinabile in questa stagione e hanno meritato pienamente le loro vittorie. È sorprendente che tutti questi campionati siano stati decisi mentre erano accanto alle loro auto.