Il commentatore olandese Nelson Valkenburg ha parlato nuovamente di Christian Horner dopo il suo licenziamento, sottolineando che—oltre allo stesso Horner, i piloti e Helmut Marko—Jonathan Wheatley non è stato mai veramente coinvolto con i media. È passata più di una settimana da quando
Christian Horner si è dimesso ufficialmente da CEO e Team Principal della Red Bull, eppure il suo nome rimane—comprensibilmente—uno dei principali argomenti di conversazione, in attesa che i fan e gli esperti attendano il ritorno dell'azione in pista in Belgio la prossima settimana.
Come è noto da tempo, il capo del team nato a Leamington Spa ha fatto parecchi nemici nel corso degli anni—sia nel paddock che all'interno della sua stessa squadra—perdendo in ultimo l'appoggio dei proprietari thailandesi della Red Bull, guidati da Chalerm Yoovidhya.
Durante i suoi vent'anni di grande successo alla guida del team con sede a Milton Keynes, Horner ha sempre assunto il ruolo di uomo di punta—sempre pronto a mettersi in gioco, nel bene o nel male, in difesa della sua squadra.
Perché Wheatley non è mai stato visto parlare con i media?
Ora che Horner non è più in scena, il commentatore olandese Nelson Valkenburg ha sottolineato un punto interessante:
Jonathan Wheatley—che ha anche lasciato la squadra l'anno scorso nell'ambito di un esodo più ampio—non ha mai avuto veramente l'opportunità di rappresentare la squadra nei media o parlarne a suo nome.
“Non siamo mai riusciti a parlare con Jonathan Wheatley, Era un secco ‘no’ all'interno della squadra,'' ha sottolineato durante il podcast di Nailing the Apex.
''Si poteva parlare con Christian Horner. Si poteva parlare con i piloti forse, ma nessun altro. Forse Newey se ne aveva voglia.''
L'ex Direttore Sportivo della Red Bull ora affronta una grande sfida: guidare la transizione da Sauber ad Audi in preparazione del 2026, l'anno in cui il gigante tedesco farà il suo debutto storico in
Formula 1 con l'introduzione dei nuovi regolamenti tecnici.
Sotto la sua guida, la squadra svizzera ha già fatto progressi significativi, come dimostra il podio di Nico Hulkenberg a Silverstone due settimane fa e il loro attuale sesto posto nel Campionato Costruttori.