È improbabile che la Red Bull fornisca motori ad altre squadre nel 2026

Rob Marshall ha lasciato la Red Bull Racing e si unirà alla McLaren il prossimo anno. Marshall non porterà necessariamente Red Bull Powertrains ad essere fornitore della McLaren e Christian Horner ha sottolineato che clienti aggiuntivi non sono necessariamente un obbligo per Red Bull.

Marshall diventerà il nuovo direttore tecnico dell'ingegneria e del design della McLaren. Alla McLaren, dopo la partenza di James Key, hanno optato per un comitato tecnico, con ogni membro responsabile della propria parte. Allo stesso modo, David Sanchez è già stato preso dalla Ferrari. Come nel caso di Sanchez, Marshall non potrà iniziare a lavorare in McLaren fino a gennaio 2024.

McLaren con un motore Red Bull

La partenza di un responsabile tecnico della Red Bull, e soprattutto la buona armonia con cui avviene, fa pensare che ci sia dell'altro in gioco? Forse McLaren vuole diventare cliente di Red Bull nel 2026, quando Red Bull si alleerà con Ford per produrre i propri motori? La McLaren stessa nega che sia così e Horner ha anche fatto sapere, in presenza di GPblog, che Rob non porterà con sé il motore Red Bull.

"No, Rob non andrà con un motore", ride Horner quando gli viene chiesto di parlarne durante il briefing con la stampa. ''Naturalmente un paio di squadre ci hanno contattato per discutere del piano. Al momento il nostro piano è di fornire due squadre perché non vogliamo sforzarci troppo nel primo anno. E, ovviamente, queste squadre saranno probabilmente le due di proprietà della Red Bull", ha dichiarato il team principal della Red Bull Racing.

Con Red Bull Racing e AlphaTauri, Red Bull ha già due squadre a cui può fornire i motori e, dato che AlphaTauri non sarà venduta, continuerà a essere così anche nel 2026.