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I media italiani reagiscono al GP di Monaco

I media italiani reagiscono al GP di Monaco

29-05-2023 11:23

Simone Tommasi

La pioggia ha provato a movimentare il Gran Premio di Monaco, ma il risultato finale è stato comunque lo stesso: ha vinto Max Verstappen. Con lui sul podio ci sono Alonso e Ocon, mentre le Ferrari sono costrette ancora una volta a guardare da fuori. Vediamo cosa hanno scritto a riguardo i principali media italiani.

Sky Sport

Anche questa volta Sky Sport realizza le sue solite pagelle, e anche questa volta Verstappen si merita un 10. Sainz riceve un 5 "Parte quarto, finisce ottavo. Solo sfortuna?" e Leclerc un 6 "Parte sesto, arriva sesto. Niente da aggiungere". Curioso lo 0 ricevuto da Stroll: "Deve esserci un errore alla anagrafe: è lui lo zio di Alonso, non viceversa".

L'emittente italiana pensa però che la Ferrari non avrebbe potuto fare molto di più: "Verstappen è stato dominante in tutte le condizioni della pista, anche quando è arrivata la pioggia. Ha sfoderato pazienza, resistenza con gestione delle gomme notevole. Invece è andato tutto male al compagno di squadra Perez. E la Ferrari? Da fuori è facile giudicare, a mio avviso hanno fatto tutto ciò che potevano".

La Gazzetta dello Sport

"Nemmeno Montecarlo ha riportato un po’ di sorrisi in casa Ferrari. Il piano della rossa era quello di confermare le sue qualità sul giro singolo. Portarsi là davanti in qualifica e poi provare a gestire la situazione su una pista in cui, anche la gara di ieri lo ha confermato, conta soprattutto farsi trovare lucidi e reattivi al momento dei pit stop". scrive la Gazzetta dello Sport, che poi prosegue: "Invece la Ferrari se ne va dal Principato destinazione Montmelo' con il sesto posto di Leclerc e l’ottavo di Carlos Sainz. Un altro boccone amaro. Cosa non ha funzionato? Purtroppo molto. Il pacchetto macchina, piloti e muretto questo weekend non ha fatto la differenza nel suo complesso". 

Per il quotidiano rosa, la Ferrari ha confermato ancora una volta i suoi difetti, senza contemporaneamente riuscire a sfruttare i suoi punti di forza. "Charles Leclerc ha confermato che anche in questo fine settimana si è visto come il problema degrado gomme resti un punto debole su cui bisogna lavorare molto. Inoltre, se a Baku il monegasco aveva estratto tutto il potenziale dalla SF-23, conquistando la pole, a Montecarlo Charles non è riuscito a centrare la prima fila. E sì che nelle ultime due stagioni era stato lui a dare lezioni di guida in qualifica, con due pole consecutive".

Corriere della Sera

Nelle sue pagelle il Corriere della Sera distribuisce 10 a tutto il podio, anche se uno dei tre dovrebbe essere ormai abituato: "Da come stanno andando le cose, il voto per Super Max arriva ormai di default. Ma lui trova sempre un modo per giustificarlo: in questa circostanza il capolavoro è stato il giro per la pole position. Comunque non ha scherzato nemmeno in gara: allungo, controllo autoritario, perfetta gestione sul bagnato e successo numero 39".

5 è invece il voto per entrambi i piloti Ferrari, con Sainz che ha "troppa fretta nell’attaccare Ocon, con il quale sembrava avesse da regolare dei conti: dopo averlo urtato alla chicane del porto, danneggiando l’ala anteriore, l’ha di nuovo spinto e ha rimediato una bandiera bianco/nera" e Leclerc che non riesce a fare bene in casa: "La sua Montecarlo rimane ancora una volta un tabù. Detto che le premesse per un’altra domenica monegasca in bianco erano state poste dall’errore del team durante la qualifica, non è sfuggito il fatto che Charles non è mai stato protagonista".

Autosprint

Autosprint si concentra in particolare sulla gara di Alonso: "Sa benissimo d’aver già vinto politicamente, idealmente e esistenzialmente la battaglia più bella e quasi impossibile. Quella diretta a dimostrare d’essere, passati da un pezzo i quarant’anni, un top driver integro, l’animale anche mediatico oltre che agonistico capace di giocarsi la pole all’ultimo push a Montecarlo". L'idea è che Alonso avrebbe potuto anche vincere "se gli avessero montato subito un set di intermedie, alle prime gocce, al 55esimo giro. E invece gli piantano addosso quattro inutili gomme medie, cambiate la tornata dopo, facendogli perdere un po’ più di venti secondi. Ossia il distacco finale da Max Verstappen".

Poi anche Autosprint analizza il weekend dei piloti Ferrari. "Non ha sorriso neppure questa volta il GP di casa a Charles Leclerc. Già sabato pomeriggio era arrivata la prima doccia fredda con la penalità di tre posizioni in griglia per aver ostacolato Lando Norris. Scattato sesto, Charles in gara ha tentato di allungare il più possibile il suo stint con gomme Hard per cercare di approfittare di una Safety Car o della pioggia. Pioggia che è arrivata troppo tardi, almeno per la Ferrari" si dice di Leclerc.

Per Sainz il quadro è ancora peggiore: "Troppi sbagli alla guida, troppe sportellate contro il muro, un grave errore di strategia, imposta dal muretto Ferrari, e una gara molto nervosa, documentata dalle tante rabbiose comunicazioni radio. L'umore dello spagnolo è un misto di delusione, frustrazione e rammarico".