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I media italiani reagiscono al GP d'Australia

I media italiani reagiscono al GP d'Australia

03-04-2023 11:05 Ultimo aggiornamento: 11:07

Simone Tommasi

In Australia è arrivata la terza vittoria Red Bull in tre gare, confermando il dominio assoluto. Nel caos di Melbourne sono andati a podio anche Hamilton e Alonso, mentre la Ferrari deve affrontare un'altra delusione. Un incidente ha messo fuori Leclerc immediatamente, mentre una penalità ha fatto finire Sainz in fondo al gruppo. Vediamo cosa dicono a riguardo alcuni dei principali media italiani.

Sky Sport

Le pagelle di Leo Turrini questa volta non prevedono nessun 10. Il giornalista di Sky dà 9 a Verstappen, dicendo che "se non altro tutte le partenze gli evitano la botta di sonno", addirittura un 8 a Gasly e un buon 7 a Hamilton e Sainz. Dello spagnolo dice: "Meriterebbe 9 per come ha corso, vedi sorpasso su Gasly,  ma il pasticcio all’ultimo via gli costa una sanzione malinconicamente pesante".

Non giudicabile Charles Leclerc, per il quale Turrini fa un appello: "Salvate il soldato Carletto. Urge gita a Lourdes, preceduta magari da pellegrinaggio a Fatima". Anche per Carlo Vanzini c'è una buona componente di sfortuna, visto che ritiene che "la Ferrari vista a Melbourne è stata la miglior di questo 2023. Al netto del ritiro di Leclerc e della penalità, Sainz è stato protagonista di un'ottima gara in rimonta".

La Gazzetta dello Sport

Il quotidiano rosa parla di "Formula caos", criticando le decisioni della Direzione Gara. "Il finale del GP Australia di F1 è una roulette, un caos innescato ufficialmente per garantire la sicurezza in pista, ma che ha finito per minare la stessa sicurezza dei piloti". In un altro articolo, Giusto Ferronato scrive: "Probabilmente la comprensibile fame di spettacolo ha giocato un brutto scherzo alla direzione gara, sempre più pressata da esigenze di garantire la sicurezza e l’ovvia esigenza di regalare al pubblico show e incertezza"

Il commento di Ferronato sulla Ferrari è invece molto semplice: "Gara da dimenticare". Anche se aggiunge che: "la Ferrari di Sainz si era difesa bene, risalendo fino al quarto posto e tenendo un buon passo rispetto a Red Bull, Mercedes e Aston Martin, pur non riuscendo a mostrare lo spunto per un attacco, il lavoro a Maranello non mancherà".

Corriere della Sera

Secondo Giorgio Terruzzi, "Leclerc è in trappola". "Si era esposto a favore di un cambio di rotta a Maranello, ha scoperto di avere di fronte un’altra macchina lontana dalla gloria, un’altra stagione lontana da quella di Verstappen, il suo «doppio», il riferimento primo e irraggiungibile. Inquietudine, altro che. Non può vincere. Non può andarsene, ammesso che lo voglia".

Nelle pagelle il Corriere è invece durissimo con la FIA e con Niels Wittich, che prendono rispettivamente "sotto zero" e "zero assoluto". "Sta facendo rimpiangere — ed è davvero incredibile — uno come Michael Masi, il predecessore che di fesserie ne aveva combinate a bizzeffe" si dice del direttore di gara. Tra i piloti è Perez l'MVP di giornata, mentre per quanto riguarda la Ferrari c'è un cauto ottimismo: "Sainz prima dell’epilogo surreale era riuscito ad avere un buon passo e almeno questo è un dato da portare a casa con un minimo di ottimismo, dopo che la sua scuderia lascia Melbourne con un pugno di mosche in mano".

Tuttosport

"Tra il record di bandiere e la rabbia di Leclerc e Sainz, trionfa sempre Verstappen" è il riassunto della domenica che propone Tuttosport. "Quanto è emerso in Australia è che poco alla volta - e ancora prima che arrivino le tanto attese modifiche - alla Ferrari stanno cominciando a capire la difficile SF-23: sotto questo aspetto, la sosta permetterà agli ingegneri di proseguire il lavoro di sviluppo" sono le parole di moderata speranza che scrive invece Ottavio Daviddi sul Cavallino Rampante.

"La sosta sarà importante perché permetterà una sorta di reset anche sul fronte piloti. Ieri Charles Leclerc ha commesso un errore del tutto evitabile all’inizio della gara e Carlos Sainz lo ha imitato in chiusura" osserva sempre Daviddi concentrandosi sui piloti.

Autosprint

Autosprint si concentra principalmente sulle bandiere rosse e sul caos avvenuto in Australia. L'edizione cartacea titola "Basta!", mentre sul sito si legge: "Melbourne, prima gara dell'anno su un circuito storicamente "a rischio" per incidenti e fasi di safety car ha rappresentato a un livello ulteriore quella via imboccata dalla Formula 1 - evidentemente avallata dalla FIA - verso un concetto di "intrattenimento" che è diventata una parola abusata e ben più in rilievo del concetto di sport, competizione, confronto tecnico, di pilotaggio".

"La sensazione è che i padroni della F1 abbiano trovato l’espediente orrendo di spezzettare, sfigurare, centrifugare e sfregiare la gara, trasformandola in qualcosa di sincopato, caotico, casinaro e incomprensibile per mascherare la vera vergogna della situazione. La quale recita chiaro che dopo il tentativo di strombazzata rivoluzione tecnologica e narrativa grazie alla seconda generazione turboibdrida, qui ci si ritrova con due mondiali 2023, Piloti e Costruttori, già assegnati praticamente dopo la prima frenata della gara iniziale" scrive Mario Donnini.