Wolff vede la Red Bull sulla buona strada: "Non abbiamo questo".

Toto Wolff è soddisfatto del secondo e terzo posto ottenuti da George Russell e Lewis Hamilton nelle qualifiche australiane. Il team principal della Mercedes vede dei segnali di progresso, ma l'austriaco non sembra ancora in grado di spiegare pienamente a Viaplay perché i suoi piloti sono apparsi così bravi nelle qualifiche.

L'anno scorso, Wolff ha anche ripetuto più volte che, dopo un'anomalia positiva, non sapeva come fosse possibile che la W13 fosse improvvisamente così competitiva. È stato difficile trovare una risposta, dato che la vettura del 2023 non è molto più competitiva del suo predecessore.

Il 51enne top executive sostiene che la Formula 1 è uno sport basato sui dati. Quindi: "Dobbiamo capire dove la macchina è andata bene oggi.(...) Non abbiamo sfidato i primi e per la prima volta in qualifica siamo andati un po' meglio. Cerchiamo quindi di capire e di fare un passo in avanti".

La progressione non è dovuta a nessun aggiornamento specifico e questo è di per sé un buon segno. Tuttavia, Wolff sa che far funzionare l'auto nella giusta finestra è estremamente difficile. "Penso che lo si sia visto con George quando ha commesso un errore nel suo primo giro, pensando che sarebbe stato buono per la pole. Quindi, si vede ancora che bisogna avere la macchina sul filo del rasoio. Non è un'auto facile da guidare. Per la Red Bull basta un giro di volante e l'auto si muove su rotaie. Noi non abbiamo questa caratteristica".