Il presidente del Messico frena Perez sr. "Ma la possibilità esiste".

Il padre del pilota della Red Bull Racing Sergio Perez, Antonio Perez Garibay, aveva annunciato in pompa magna che i suoi piani per un secondo GP del Messico nel calendario della F1 erano in fase avanzata. Il presidente del paese nordamericano ha in parte smentito l'affermazione.

I piani di Perez non sono del tutto esclusi

Il presidente, Andrés Manuel López Obrador, afferma che l'intero progetto non esiste ancora. Le dichiarazioni di Perez Garibay sembrano quindi un po' premature. Obrador si limita a non escludere la possibilità di un secondo Gran Premio in Messico. "Nei prossimi tempi vedremo se c'è una possibilità. Al momento non c'è nessun progetto in corso, ma non lo escludiamo", ha dichiarato a Esto.com.

Il padre di Perez aveva già rivelato di aver avuto incontri con ricchi investitori e che il futuro del secondo GP del Messico si prospettava già roseo. Si dice anche che la FOM e la FIA siano già al corrente della sua imminente candidatura. Preferibilmente, l'eventuale GP si terrebbe a Guadalajara, città natale di Perez, ma tenerlo a Cancun sembra più fattibile e ovvio.

Il fatto che Perez abbia trovato degli investitori è fondamentale per l'organizzazione della gara. Questo perché la gara potrà essere organizzata solo con investimenti privati. Il governo non contribuirà all'evento. Lo stesso vale per il Gran Premio del Messico e questo ha quasi messo a rischio la gara di Città del Messico.