F1 News

I media italiani reagiscono al GP dell'Arabia Saudita

I media italiani reagiscono al GP dell'Arabia Saudita

20-03-2023 12:39 Ultimo aggiornamento: 12:41

Simone Tommasi

Anche la seconda tappa della stagione 2023 è ormai storia. Il dominio delle Red Bull sembra ormai assodato, ma stavolta a vincere è stato Sergio Perez. Fernando Alonso ha conquistato ancora una volta il podio, poi l'ha perso e poi l'ha recuperato. Sarà girata la testa al povero George Russell! Ancora una volta faticano invece le Ferrari. Andiamo a vedere cosa ne pensano i media italiani.

Sky Sport

Le pagelle di Leo Turrini premiano con un 10 entrambi i piloti Red Bull. "Il Sancho Panza della F1 fa il suo e arriva primo" commenta su Perez, paragonandolo alla spalla di Don Chisciotte, mentre su Verstappen afferma: "Magari la prossima volta lo facciamo partire da fuori autodromo, visto che dalla ottava fila ha quasi vinto…". Decisamente meno elogi per la Ferrari e i suoi piloti, che prendono un 6 e lo stesso commento: "Lotta anche lui. Ma contro la sua macchina, orrenda".

Per la Ferrari è stata una pessima domenica, ma per Carlo Vanzini non è tutto da buttare: "Ci sono delle cose buone che la Ferrari riporta a Maranello da Jeddah: pit stop velocissimi e quindi la strategia ottima che ha consentito in un momento del GP di tenere entrambi i piloti davanti a Stroll". Tuttavia il telecronista di Sky riconosce che per la Ferrari è "una situazione molto complicata" e l'ex pilota Ivan Capelli concorda con lui: "il gap è preoccupante".

La Gazzetta dello Sport

"Verstappen e Perez corrono un altro campionato e già ricordano la McLaren del 1988" è la sentenza di Gianluca Gasparini su La Gazzetta dello Sport. "Al primo GP dell’anno, in Bahrain, la Red Bull aveva fornito una dimostrazione di forza spaventosa, al punto da far dire a molti che il gioco era finito ancor prima di iniziare" prosegue Gasparini, affermando poi: "Ieri anche il più ottimista (e fantasioso...) tra chi sperava in una stagione un minimo combattuta è stato costretto ad arrendersi: Verstappen e Perez corrono un campionato a parte rispetto a tutti gli altri". 

Luigi Perna, invece, nella sua analisi tesse le lodi di Fernando Alonso, "protagonista di una gara da leone con l'Aston Martin, alla faccia dei 41 anni" e commenta la domenica negativa delle Ferrari: "Recriminare è inutile, alla luce della seconda parte di gara, che ha visto le rosse sprofondare. La macchina era lentissima con le gomme hard. Stesso guaio del Bahrain".

Nelle sue pagelle Perna è più severo di Turrini, dando 9 a Perez e 8,5 a Max Verstappen. Leclerc invece si merita un 6,5, poichè "formidabile nel rimontare dal dodicesimo posto a inizio GP". Sainz però non è sufficiente, per Perna la sua prestazione è "davvero troppo poco per coltivare ambizioni da prima guida. E il compagno non ci sta...".

Corriere della Sera

"Ferrari deprimente" per Flavio Vanetti del Corriere della Sera, che al contempo vede una Red Bull dominante, per cui "l’unico problema potrebbe essere la rivalità tra i due piloti, galli che non vogliono mollare la leadership nel pollaio". Nelle pagelle del Corriere il voto per la Ferrari è 5: "Al momento la Rossa è la terza/quarta forza del Mondiale, con buona pace degli squilli di tromba e dei proclami della vigilia del Mondiale. La SF-23 sembra, banalmente, non averne a sufficienza: servirà una terapia d’urto come quella che programmano alla Mercedes. A Jeddah hanno funzionato bene i pit stop, ma lo scenario tende al deprimente".

Anche qui i due piloti Red Bull si meritano entrambi 10, con Perez che "non è più disposto a fare lo zerbino del «capo»" e Verstappen che "ci teneva a ricordare che comanda lui". E anche Alonso si merita un altro giro di applausi: "Guerriero e più che mai sul pezzo, autore di un’altra prova bellissima e, soprattutto, sereno e fiducioso nei mezzi di questa Aston Martin rigenerata e per ora seconda forza del campionato".

La Repubblica

"Ferrari indietro e in difficoltà" dice il titolo de La Repubblica. "Male, decisamente male la Ferrari, che mai avrebbe pensato a un inizio stagione così brutto. In Arabia Saudita come in Bahrain, tanto per spiegare a tutti quali siano le gerarchie della Formula Uno 2023". Nelle pagelle, la Ferrari si merita addirittura un 4.

La Repubblica non trova proprio alcun lato positivo nel weekend della Ferrari: "Le rosse ridotte a quarta forza del Mondiale dopo una gara incolore in Arabia Saudita", mentre il giro veloce di Max Verstappen viene commentato così: "Col suo solito modo di fare, all'ultima tornata spara un tempo da qualifica, conquista quel punticino e quindi la leadership del Mondiale".

Autosprint

Autosprint si concentra particolarmente su Alonso. "L’Alonso di Jeddah lancia alto nel cielo, assieme ai fuochi d’artificio, un messaggio altro e destabilizzante. Ossia questo. Lo spagnolo ha in mano una macchina per viaggiare in zona podio presumibilmente per tutto l’anno" dice Mario Donnini, che prosegue poi: "Il Nando di oggi, comunque vada, è un uomo di tutt’altra natura e direzionalità esistenziale [rispetto a quello degli scorsi anni]. Perché, per esempio, e questo sia detto chiaro, non s’è mai visto un ultraquarantenne più integro, competitivo e avvelenato di lui, nella storia della F.1 moderna".

Matteo Novembrini invece sottolinea il dominio della Red Bull: "La RB19, al momento, fa un campionato a parte. Lo farà forse per tutto l'anno, se Mercedes e Ferrari non si svegliano e se Aston Martin non farà un capolavoro negli sviluppi dopo averne già fatto un altro in inverno. Così, Checo e Max nel frattempo si spartiranno vittorie senza un vero e proprio antagonista se non la loro macchina gemella".