Verstappen chiarisce: "Devono conoscere il nostro feedback".

Max Verstappen ha chiarito alcune sue recenti dichiarazioni sul lavoro al simulatore. Secondo alcuni, questo suggeriva che non voleva che i collaudatori della Red Bull Racing facessero il necessario lavoro al simulatore, ma non era questo che intendeva con il suo commento.

Verstappen chiarisce le sue dichiarazioni

Verstappen ha recentemente affermato di preferire i test al simulatore in vista della nuova stagione di Formula 1. Alla domanda dell'australiano Speedcafe.com se questo influirà sul lavoro che Daniel Ricciardo svolgerà per la squadra, l'olandese ha risposto che forse è stato citato male.

"Intendevo dire che preferisco fare le giornate perché se non le faccio, le persone non conoscono il mio feedback quando guido al simulatore e penso che sia molto importante avere molti piloti diversi al simulatore", ha chiarito. Oltre ai piloti abituali e recentemente a Ricciardo, anche Rudy van Buren e Sebastien Buemi hanno dedicato molte ore al simulatore della Red Bull Racing.

Soprattutto per loro, il feedback di Verstappen e Sergio Perez è importante. "Grazie al nostro feedback, possono capire meglio il loro ruolo quando le nuove parti vengono prima aggiunte alla vettura al simulatore per capire se si sta andando nella giusta direzione. Per questo motivo ritengo che sia sempre molto importante che il pilota effettivo dell'auto si occupi anche del lavoro al simulatore", ha dichiarato il due volte campione del mondo.