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Liberty Media vuole sbarazzarsi del presidente della FIA e ha già pronto il suo sostituto

Liberty Media vuole sbarazzarsi del presidente della FIA e ha già pronto il suo sostituto

30-01-2023 20:47 Ultimo aggiornamento: 23:33

GPblog.com

Liberty Media, il detentore dei diritti commerciali della Formula 1, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa tedesca Sport1, vorrebbe sbarazzarsi del presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Secondo Liberty, il presidente del consiglio di amministrazione della federazione internazionale degli sport motoristici ha agito in modo negativo con le sue dichiarazioni. Inoltre, secondo quanto riportato, sarebbe già pronto un sostituto.

Ben Sulayem ha recentemente parlato delle voci secondo cui un fondo d'investimento saudita avrebbe voluto sborsare 20 miliardi di dollari per l'acquisizione della Formula 1. Liberty Media ha acquistato lo sport nel 2017 per quattro miliardi, il che significherebbe un grosso guadagno per gli americani. L'azienda sarebbe anche disposta a vendere, ma il presidente della FIA ha definito il prezzo "pesantemente gonfiato" in un tweet.

Liberty è tutt'altro che contenta e in precedenza è stato rivelato che non sono state escluse azioni successive. Si starebbe addirittura valutando la possibilità di rimuovere Ben Sulayem dal suo incarico, ma perché ciò accada, dovrebbe essere provata una "grave cattiva condotta". Al momento non ci sono segnali in tal senso, ma se ciò dovesse accadere, sarebbe pronto un sostituto nella persona dell'ex capo della Benetton e della BAR David Richards, 70 anni.

La pressione su Ben Sulayem aumenta

L'inglese, attualmente presidente di Motorsport UK, non sarebbe indifferente all'idea di sostituire Ben Sulayem, se si dovesse arrivare a questo punto. La scorsa settimana l'emiratino è stato protagonista di diversi titoli di giornale negativi. Tra le altre cose, è emerso che nel 2002 si era reso colpevole di dichiarazioni sessiste sulle donne. Inoltre, è stato contestato da un'organizzazione per i diritti umani e da politici britannici per una nuova regola che impedisce ai piloti di fare "dichiarazioni politiche".