Il pilota di F2 dedica un pensiero al defunto Hubert: "Porto la torcia per entrambi".

Nel 2023, Juan Manuel Correa tornerà sulla griglia di partenza della Formula 2 come pilota del Van Amersfoort Racing. Il 23enne è stato coinvolto nell'incidente di Spa-Francorchamps nel 2019 - che ha tolto la vita al collega Anthoine Hubert - e negli ultimi anni si è riabilitato. Spiega a The Race come sta affrontando la perdita del collega.

La morte di Hubert ha colpito enormemente il mondo del motorsport. Le monoposto di oggi sono note per essere immensamente sicure, ma gli incidenti fatali non sono scomparsi del tutto. Il mondo si è fermato per un attimo quando è arrivata la notizia della morte di Hubert. In quel momento c'era incertezza sull'altro pilota coinvolto nell'incidente, Correa. Era rimasto gravemente ferito, ma ora può finalmente risalire su un'auto di F2 grazie alla sua perseveranza pluriennale. "Mi sento come se portassi la torcia per entrambi ora, perché lui sarebbe stato sicuramente uno dei ragazzi che, probabilmente, sarebbe già in F1. Ci credo davvero", ha detto Correa.

"Non voglio essere compatito"

Correa sarà probabilmente sempre associato a Hubert, ma spera anche che la gente capisca che non vuole approfittarne. "Non mi piace nemmeno che la mia carriera sia incentrata sull'incidente, perché non voglio che la gente pensi che sto cercando di ottenere compassione, giusto? Sono un pilota come tanti e non c'è niente di speciale in me".