Il Sudafrica, nonostante i rumors, è il grande assente dal calendario recentemente annunciato per la stagione 2023. Le trattative con il Circuito di Kyalami non hanno portato a nulla. Anton Roux, presidente di Motorsport South Africa (MSA) spiega la situazione.

Martedì è stato pubblicato il calendario della stagione 2023, confermando una stagione record di 24 gare e l'esclusione del Sudafrica. Quindi, cosa è andato storto nel processo di introduzione di una gara in Sudafrica e potrà essere fatto qualcosa per essere in calendario nel 2024?

Roux ha confermato a News24 Sport: "Il motivo per cui l'evento di F1 del 2023 non avrà luogo è che il promotore locale nominato dalla F1 non è stato in grado di rispettare le garanzie finanziarie." Continua: "L'intero problema non è colpa della FIA, della F1, della MSA o del governo. Il motivo è che il promotore locale non è stato in grado di fornire i risultati sperati. E ora dobbiamo sostituire il promotore locale. Ma sono sicuro che saremo presenti nel calendario del 2024".

Convinti di avere un posto nel 2024

Anche se essere in calendario il prossimo anno non è più possibile, Roux è sicuro che Kyalami sarà inclusa nel calendario del 2024. Sono già in corso colloqui tra il Sudafrica (in qualità di paese ospitante) e potenziali promotori e, dice Roux, tutti i promotori con cui stanno parlando hanno esperienza nell'ospitare gare di F1.

Roux ritiene inoltre che le gare nel continente africano renderanno la F1 uno spettacolo globale. Sarà anche molto positivo per l'economia sudafricana. Per lui c'è anche un altro vantaggio: "Ci troviamo nello stesso fuso orario degli europei, quindi, dal punto di vista degli spettatori televisivi, coincide con il luogo in cui si trova il maggior numero di telespettatori".